mercoledì 16 gennaio 2008

Mdma

Al 136, rue du faubourg poissonniere abbiamo la fortuna (o sfortuna, vedete voi) di poter vedere le reti televisive pubbliche italiane. In realtà non le guardiamo mai, un po' perché non ci interessa più di tanto, un po' perché siamo quasi sempre fuori o impegnati nello studio. Ma visti gli ultimi tragici avvenimenti, mastella che non va alla sapienza e il papa che si dimette (è così, giusto?), oggi non mi sono potuto trattenere. E allora edizione serale del tg1. Il cui secondo servizio, il primo l'ho perso perché la spina della televisione era staccata, era una meravigliosa intervista agli abitanti di ceppaloni di benevento, in un climax che andava dalla semplice casalinga, al parroco del villaggio, fino allo zio in lacrime. Che dicevano quanto mastella fosse una brava persona, quanto fosse generoso, quanto tutti gli volessero bene. Il terzo servizio ripercorreva le vicende familiari dei coniugi mastella. Musica in sottofondo e via, carrellata su una straordinaria storia d'amore e sulla felice infanzia nella ridente cittadina campana. Ora so addirittura che mastella e signora hanno fatto la cresima assieme.

Mentre l'italia è sconvolta dagli ultimi, tragici eventi, io cerco di studiare il diritto del commercio internazionale, a parigi il cielo è basso, bianco e grigio, si programmano viaggi verso sud e l'atlantico, e mi auguro che sia la volta buona che l'udeur sia cancellato dalla faccia della terra, c'è qualcuno che discute di cose ben più interessanti. Come la nuova canzone dei baustelle. Dunque, a questo link c'è la canzone. E qui c'è un post che ne parla, con ben trentasei commenti. Si parla di adolescenza, di maurizio cattelan, di linguaggi giovanili. Perfino di significante e significato. Io non mi esprimo: mi piace, ma vorrei che non mi piacesse, la canticchio, eppure non la capisco. Mai visto tante idee sul significato di una canzone. Due ipotesi: o il testo è davvero brutto, come scritto sotto, oppure è una parodia cattiva e geniale.

1 commento:

punch-drunk ha detto...

ciao!

io voto per il testo davvero brutto, come si evince dai millemila commenti che ho lasciato su inkiostro.

ma sono arrivato qua partendo da last fm, in effetti: nonostante io non abbia un account (sono poco 2.0, lo so) ho visto che sarai al concerto degli okkervil river (e, biglietti permettendo - provo a prenderli domani - ci sarò anche io) e degli eels (e lì ci sono di sicuro, devo solo ricordarmi dove l'ho messo, il biglietto, ehm).

e quindi niente, saluti e magari ci incrociamo persino.

giorgio