venerdì 25 gennaio 2008

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anche a parigi si sta chiusi in casa a studiare.

venerdì 18 gennaio 2008

mercoledì 16 gennaio 2008

Mdma

Al 136, rue du faubourg poissonniere abbiamo la fortuna (o sfortuna, vedete voi) di poter vedere le reti televisive pubbliche italiane. In realtà non le guardiamo mai, un po' perché non ci interessa più di tanto, un po' perché siamo quasi sempre fuori o impegnati nello studio. Ma visti gli ultimi tragici avvenimenti, mastella che non va alla sapienza e il papa che si dimette (è così, giusto?), oggi non mi sono potuto trattenere. E allora edizione serale del tg1. Il cui secondo servizio, il primo l'ho perso perché la spina della televisione era staccata, era una meravigliosa intervista agli abitanti di ceppaloni di benevento, in un climax che andava dalla semplice casalinga, al parroco del villaggio, fino allo zio in lacrime. Che dicevano quanto mastella fosse una brava persona, quanto fosse generoso, quanto tutti gli volessero bene. Il terzo servizio ripercorreva le vicende familiari dei coniugi mastella. Musica in sottofondo e via, carrellata su una straordinaria storia d'amore e sulla felice infanzia nella ridente cittadina campana. Ora so addirittura che mastella e signora hanno fatto la cresima assieme.

Mentre l'italia è sconvolta dagli ultimi, tragici eventi, io cerco di studiare il diritto del commercio internazionale, a parigi il cielo è basso, bianco e grigio, si programmano viaggi verso sud e l'atlantico, e mi auguro che sia la volta buona che l'udeur sia cancellato dalla faccia della terra, c'è qualcuno che discute di cose ben più interessanti. Come la nuova canzone dei baustelle. Dunque, a questo link c'è la canzone. E qui c'è un post che ne parla, con ben trentasei commenti. Si parla di adolescenza, di maurizio cattelan, di linguaggi giovanili. Perfino di significante e significato. Io non mi esprimo: mi piace, ma vorrei che non mi piacesse, la canticchio, eppure non la capisco. Mai visto tante idee sul significato di una canzone. Due ipotesi: o il testo è davvero brutto, come scritto sotto, oppure è una parodia cattiva e geniale.

domenica 13 gennaio 2008

Sunday morning

La domenica la si dedica a studio e pulizie.

Il fatto che questo palazzo abbia muri molto sottili ha vantaggi e svantaggi. Il vantaggio è che se i vicini accendono il riscaldamento, il nostro appartamento diventa una piccola serra e noi risparmiamo. Lo svantaggio è che quando quelli al piano di sotto ascoltano if you wannabe my lover delle spice girls la domenica mattina si sente terribilmente bene. E nella triade studio-domenica mattina-spice girls c'è evidentemente un intruso.

Qua si ascolta in super anteprima la nuova canzone dei baustelle, charlie fa surf. Via, diciamolo, mezza delusione. La canzone non è male, ma il testo è il più brutto che abbiano mai scritto.

mercoledì 9 gennaio 2008

Chez papa

A parigi non manca niente, tutto come l'avevo lasciato. Ero un po' preoccupato, e invece nessun problema. Si studia, si cerca di migliorare il francese, si esce, si guarda lost, si evitano i contrabbandieri di marlboro a barbès, si perde tempo in un nuovo modo con facebook... Una cosa che manca in realtà c'è, ed ha pure migliorato la situazione: niente sigarette nei locali. Niente puzzo di fumo sui vestiti e tra i capelli quando torni a casa la sera. Ah, se solo non mi fossi già macchiato d'olio un paio di jeans e una felpa...

L'olio che è finito sulla manica della felpa risale a qualche ora fa. Stasera cena da chez papa, cucina del sud-ouest della francia, abbondante ed economica. Completo la parentesi lonely planet e scrivo pure l'indirizzo: 210, rue la fayette, metro louis blanc. Ché se qualcuno passa da parigi prossimamente sa un buon posto dove andare a cenare e diamo pure al blog un tono di pubblica utilità.

Insomma, cena da chez papa. Metà dei presenti inglesi, metà italiani, un'americana e uno spagnolo. Sembra un discorso scemo e banale, ma mi sorprendo sempre a pensare a come si riesca a comunicare e ridere e parlare utilizzando una lingua che non è nè la nostra nè la loro.

lunedì 7 gennaio 2008

A noi due

Oggi si torna a parigi e piano piano il blog tornerà ad animarsi. Intanto, per festeggiare, video di beirut e kocani orkestar alla flèche d'or. Sì, proprio il locale con i buttafuori testedicazzo.

martedì 1 gennaio 2008

#1

A firenze succede poco o niente.

Esco molto, leggo molto (dave eggers. se qualcuno fosse in cerca di un romanzo da leggere cerchi qualcosa di dave eggers), ascolto molta musica (band of horses e jens lekman), studio decisamente poco. Che comincio pure a preoccuparmi un po’ per i venturi esami.

Ho litigato con blogspot. Volevo migliorare il template e invece ho peggiorato la situazione. Ci sarebbe bisogno di un deciso intervento di ristrutturazione. Ah, se solo capissi qualcosa di html…

Il sito per cui scrivo mi ha chiesto di fare una classifica dei migliori dischi del duemilasette. Da buon fan di nick hornby mi ci sono divertito un sacco, e, senza neppure pensarci più di tanto, è uscito questo.