lunedì 3 dicembre 2007

House of cards

Credo di aver incontrato in tutta la mia vita tre persone che non sapessero dove fosse firenze.
Il primo era un pescatore di salmoni che pescava dalla sua barca a remi in un lago finlandese dimenticato dagli uomini e in compenso infestato di zanzare. Quando l'ho incontrato avrò avuto quindici o sedici anni e mi ricordo che era bravissimo a pescare salmoni, a cuocere i salmoni e a farli affumicare sulla legna. A un certo punto ci chiese da dove venivamo e quando noi gli dicemmo firenze lui disse "che cos'è firenze?".
La seconda è stata una ragazza norvegese, nata a tromso, laureata in biologia artica. Preparava uno studio sulle volpi che vivono al polo nord e nel frattempo faceva la guida polare per guadagnare un po' di soldi. Si chiamava elise ed era anche piuttosto carina, girava sempre con una giacca a vento blu e aveva gli occhi verdi che più verdi non si può. "firenze: quindi venite dal sud dell'italia?"
Il terzo è il nostro vicino nonché padrone di casa. Per comodità e per tutelare la sua privacy gli daremo un nome di fantasia e lo chiameremo Philippe. Ecco, Philippe dopo avermi chiesto per la decima volta in tre mesi da dove venivo ha deciso di fare il grande passo. Dopo nove volte in cui alla mia risposta firenze si limitava ad annuire, ha sentito che era l'occasione buona per giocarsi il jolly: "firenze, vicino a venezia, no?".
Ora, il mio rapporto con firenze è un po' controverso. Diciamo che non sono uno di quelli (leggi: parigini. ma è un virus diffuso a macchia d'olio su tutto il globo) che reputano la città in cui sono nati e in cui vivono il posto più bello del mondo e da cui mai se ne andranno. E lasciamo stare la ricercatrice di volpi artiche e il pescatore di salmoni che hanno ottime ragioni per ignorare l'esistenza di una città chiamata firenze (se mai passaste di qui -peccato non ci sia una versione del blog in finlandese o in norvegese- sappiate che non vi perdete granché); ma tu, philippe, che abiti a parigi, forse dovresti sapere dove sta firenze. Perché ha segnato un pezzo di storia dell'europa.
Tutto questo discorso per dire che firenze, pensa un po', è perfino la mèta preferita di thom yorke. Lo dice nelle prime righe di questa intervista uscita oggi sul sito di repubblica. Ma di radiohead ci sarà abbondantemente modo di parlare nei prossimi giorni.

3 commenti:

Nora ha detto...

Sono sicura che sia il pescatore di salmoni che la biologa artica avrebbero saputo dirti con estrema precisione dove si trova Roma...... uuuuuuuuuuuu!!!

Love you so much, and remember

ROMA CAPUT MUNDI!!

N

DenItalienskepen ha detto...

skippo per snobismo la data milanese ;) e mi butto in uno dei mega festival europei...devo solo scegliere roskilde?wertcher?southside festival?....lets see

Anonimo ha detto...

già Thom Yorke

infatti io a milano a vederli non ci vado. li aspetto qui fiduciosa

(perchè non l'ho mai incontrato a santa maria novella?)

un bacio