sabato 8 dicembre 2007

Il punto

Ultimi giorni segnati, oltre che da pioggie torrenziali e incessanti, da:
-mercoledì 5 dicembre: schiaccianoci all'opéra bastille. Da qualunque lato si prenda (eccetto forse quello, marginale tra l'altro, della danza, di cui non è che capisca granché) molto bello: musica, teatro, scenografie, attesa -iniziata alle quattro per prendere uno dei sessantadue posti a cinque euro di uno spettacolo esaurito per un mese e mezzo di rappresentazione con biglietti che minimo costano cinquanta euro e passata a ridere e giocare-, parigi illuminata vista dall'ultimo piano dell'opéra.
-giovedì 6 dicembre: my blueberry nights (titolo italiano: un bacio romantico). Uno dei film più lenti e noiosi che la storia cinematografica recente ricordi, riesce comunque a piacere un po' a tutti: i ragazzi possono scegliere tra norah jones e natalie portman (io prendo natalie), le ragazze possono consolarsi con jude law.
-venerdì 7 dicembre: esposizione di courbet al grand palais. Diciamo che courbet non è proprio uno dei miei pittori preferiti. Tanto che le cose che mi sono piaciute di più sono i paesaggi, quelli che, parlando di courbet, nessuno prende mai in considerazione
-venerdì 7 dicembre: mùm al trabendo. Quello che temevo potesse essere un concerto a rischio sbadiglio si è rivelato forse il più bello che abbia visto a parigi. Islandesi un po' ovunque: sul palco, a vendere magliette e tra il pubblico, muniti di bandiera. Ora e mezzo di concerto volata e musica che riesce a svuotare la mente da qualunque pensiero, in un trabendo in assoluto e quasi irreale silenzio, che rendeva ancora più potenti melodie e atmosferee. Recensione in arrivo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sì, decisamente appena hai tre secondi mi spieghi.

(non scherzo, ho passato tutto il weekend ad ideare piani astrusi per avere quel cacchio di biglietto...)

Anonimo ha detto...

un'altra cosa fondamentale: dammi il tuo numero di cellulare francese! puoi lasciarlo ad uno qualsiasi dei miei ottocento indirizzi e-mail ;)