mercoledì 20 febbraio 2008

Lonely Planet

Mentre sfoglio la lonely planet di amsterdam in difficoltosa ricerca di un qualche ostello economico (sono assai graditi commenti al post con suggerimenti su posti per dormire ad amsterdam, se non si fosse capito) mi sembra giusto aggiornare la mia personale guida a parigi. Dunque:
-Il louvre e l'orsay più o meno li conoscono e se li sono visti tutti. Il museo dell'orangerie forse è un po' meno famoso e assai più piccolo (si gira in due ore, più o meno quelle che servono per vedere un dodicesimo del louvre), ma bisogna assolutamente andarci se si è a parigi. Contiene le ninfee di monet, messe in due sale ellittiche costruite appositamente e disposte in modo da circondare il visitatore: l'effetto è spettacolare, dopo un po' sembra davvero di essere in un giardino, e si resterebbe in queste sale ore e ore. Peccato per gli idioti che fanno le fotografie ai pannelli con il marito/moglie/fidanzato davanti, vera piaga dei musei mondiali. Quasi quanto mastella per la politica italiana.
-chez gladine, 30 rue de cinq diamants, è uno dei punti fermi per la vita universitaria francese: piccolo, accogliente, pas chèr, assai semplice e con personale presumibilmente sbronzo. Chiedete in facoltà un consiglio su un ristorante e la maggioranza si esprimerà per questo, tanto che conviene andarci assai presto per evitare code interminabili per sedersi. Cucina basca e del sud-ouest, piatti abbondanti, buoni ed economici: con 15 euro ci si fa affettato, vino, piatto principale e dolce. Che visti i prezzi di parigi è manna che cade dal cielo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

quest'estate avevo pianificato di andare all'Orangerie la mattina della mia partenza. che era un martedì. e il martedì l'Orangerie è chiusa.

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