martedì 5 febbraio 2008

Un post musicale

(deciso. questo blog avrà un post musicale, uno al mese. mettiamo tutto qui e non se ne parli più. per qualcuno sarà utile, per molti inutile. però, via, uno al mese potete sopportarlo. da domani si torna a parlare di parigi)

A gennaio un solo concerto, iron and wine. Una mezza delusione, forse anche perché le aspettative erano molto alte. Dico tutto in questa recensione. Una cosa però la scrivo anche qui: trapeze swinger, primo pezzo della scaletta, è una delle più belle canzoni che abbia mai sentito. Ok che mi capita spesso di avere un po’ l’occhio lucido a un concerto, ma secondo me qui, a meno che abbiate un cuore di pietra, è proprio impossibile resistere.

Iron and Wine-Trapeze Swinger

Iera sera concerto di morrissey. Stile, classe, eleganza e un concerto di livello e ritmo altissimo, che pure le canzoni non-degli-smiths sembravano belle. Ultimo pezzo prima dei bis please please please let me get what i want.

Tra gli ascolti dell’ultimo periodo citerei nada surf. Baricentro di un immaginario triangolo seattle –death cab for cutie-, new york –strokes-, londra –coldplay- fanno musica che riesce a piacere a tutti. Descrivendo i loro dischi, compreso l’ultimo lucky, uscito oggi e in ascolto integrale sul myspace, non usereste mai la parola originali. Anzi, qui è tutto prevedibile e derivato. Sai già a che punto della scaletta arriverà il singolo da passaggio su mtv, il pezzo di puro e appiccicoso power-pop, la ballatona da cuore infranto. Sembrerebbe una stroncatura senza appello e invece le canzoni e i dischi dei nada surf ci piacciono proprio. Sarà che ogni tanto si sente il bisogno di muoversi in territori conosciuti e protetti. Tanto che il venti febbraio andiamo a sentirci il concerto.

Altro gruppo del mese di gennaio, vampire weekend. Praticamente gli arctic monkeys americani. Se ancora non ne avete sentito parlare è solo questione di tempo. Praticamente gli strokes ai primi anni di università, conditi di influenze afro-reggae-caraibiche e senza pantaloni e giubbotti di pelle dior. Ora, a dirla così vi immaginerete qualcosa di inascoltabile. Ed è un po’ quello che ho pensato io quando li ho visti dal vivo qualche mese fa aprire il concerto degli shins, le sopra citate influenze non mi andavano proprio giù. Però il pubblico apprezzava molto, insomma, mai viste ovazioni così per uno sconosciuto gruppo spalla, tanto che più volte qualcuno urlava verso il palco chiedendo quale fosse il nome del gruppo, l’indirizzo myspace, i titoli dei pezzi. Poi mi è capitato sotto gli occhi il video di a-punk e il passaggio successivo è stato scaricarmi tutto l’album. Il passaggio ancora successivo è stato ascoltarlo di continuo sull’ipod e quello ancora successivo capire che quella prima volta che li avevo visti suonare dal vivo non ci avevo capito granchè.

In linea di massima, i concerti a parigi del prossimo mese a cui credo di presenziare: okkervil river, stars, eels, nada surf, tunng, jens lekman, band of horses.
Per concludere, concerti dei prossimi mesi a firenze, in assoluto ordine casuale (che carino che sono, che mi interesso anche da millecinquecento chilometri di distanza): wombats (se per caso si votasse intorno al tredici aprile e decidessi di tornare in italia comincerei a pensare che mi perseguitino), offlaga disco pax (chewing-gum alla cinnamon e tatranky inclusi nel prezzo del biglietto), jens lekman, mùm, efterklang, portishead (due date a parigi e circa sedicimila biglietti esauriti in qualcosa come quattro ore), baustelle.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

mais nooooooon le 20 février vous devez aller voire Paris au cinéma!!

Anonimo ha detto...

oui, c'est vrai!!!! il faut que vous nous disiez tout!
Claudia
(invidiainvidiainvidia)

p.s a rue mouffettard c'era un negozietto di dischi e dvd a precci stracciati, scendendo sulla sinistra. Anche a rue Soufflot, quella che arriva alla porta del pantheon, sulla destra.

Anonimo ha detto...

prezzi*

punch-drunk ha detto...

il negozietto di rue moufftard non ha granchè d'interessante, però. sui dischi se mi ricordo aveva principalmente soul, molti dvd sono solo in francese, senza extra (e non starò a spiegare in che modo ci si può facilmente procurare un film in una lingua sola).

quanto ai concerti (mi autoinvito al paragone), il mio personale calendario prevede per ora okkervil river, eels, vinicio capossela, cure (tutti qui a paris), shout out louds a bologna e radiohead a milano. i nada surf io li ho sempre trovati un po' mmh (anche se dal vivo il cantante ha una voce impressionantemente identica a quella che ha su album), jens lekman è divertente, i band of horses devo essere l'unico al mondo che li trova molesti. offlaga e baustelle io me li perdo (e anche i girls in hawai a modena con i canadians ad aprire), maledetto, ti invidio.

p.s. davvero, dammi un segno di riconoscimento, non ti ammorbo per più di dieci minuti, parola.

Anonimo ha detto...

posta il maledetto link del giochino con la PALLETTA....