domenica 16 settembre 2007

The fuckin' stooges

Al primo concerto dell’anno parigino si finisce quasi per caso. Festa de l’humanité, il giornale del partito comunista francese, periferia nord est della città. Un incrocio tra un luna park e una giga-festa dell’unità. Con migliaia di persone in più rispetto a una comune festa dell’unità, ma senza piadina, cappelletti al ragù e sangiovese. In compenso mangiamo un ottimo dolce arabo al miele e alle mandorle e beviamo un bicchiere di tè alla menta. Camminiamo per mezz’ora, perché la festa è veramente enorme e perché è strapiena di gente. Sotto il palco principale ci saranno a occhio cinquantamila persone. Sul palco invece c'è un signore anzianotto, con i capelli lunghi e biondi, senza maglietta, con i jeans strettissimi. Pieno di grinze e cicatrici. Che salta come un ossesso e sbatte il microfono su qualunque oggetto capiti a tiro sul palco, che in confronto pete doherty è uno tranquillo. Dai, su, insomma, iggy pop and the stooges. Arriviamo per l'ultima mezz'ora di concerto, giusto in tempo per i wanna be your dog. Iggy scende dal palco, prende due ragazze dalla prima fila, le porta sul palco e si mette a quattro zampe a fare il cane di fronte a loro che ballano.

Il concerto finisce e noi ci buttiamo a ballare sotto una tenda, dove imperversano raffaella carrà francese, dance anni '70, balli di gruppo e musica country. Ci sono dei ragazzi con un cartello con scritto calins gratuites e allora ci lasciamo andare anche noi ad abbracci universali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma di che prima c'erano i Razorlight e che te li sei persi...(peccato mortale sapendo che qualcuno a 1000 km di distanza sarebbe accorso NUMEROSO)

Anonimo ha detto...

http://youtube.com/watch?v=4TS70rfWFVk