mercoledì 19 settembre 2007

Our life is not a movie or maybe

In questi primi giorni parigini non sto ascoltando tanta musica. Sto pochissimo a casa, e quando sono fuori mi piace origliare le conversazioni in francese di chi incontro per strada e in metropolitana. C'è però un disco che sto davvero consumando e di cui almeno una volta al giorno qualche canzone ascolto. Il disco si chiama the stage names e il gruppo okkervil river. Vengono dal texas e questo è il loro quarto album. Canzoni folk-rock colte e melodiche, con le loro strofe e i ritornelli, con gli archi, gli xilofoni e i fiati e le mani che segnano il tempo. Una specie di incrocio tra bright eyes e arcade fire. Di cui al momento non si riesce a fare a meno. Prendi unless it's kicks e la progressione di accordi con cui si chiude, prendi savannah smiles per ascoltarla prima di addormentarti, prendi a hand to take old of the scene per girare in una città nuova alla ricerca di un giardino dove sedersi su una panchina e mangiare, quando il cielo è azzurro e l'aria fresca.

Gli okkervil river suonano a parigi il 13 novembre e io ho già il biglietto. La tappa successiva del tour, indovina un po', è firenze, il 15 novembre... Insomma, G e A, fossi in voi, non me li farei sfuggire. Qui si ascolta tutto il disco.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma mi sa che la data fiorentina l'hanno cancellata perché sul myspace non c'è!
comunque ho saputo gli orari del primo semestre (gli esami ancora no, dommage..) indipercui prevedo di atterrare da quelle parti un mercoledì sera...ihihiihih