mercoledì 3 ottobre 2007

Il primo giorno di corsi (prima parte)

Quando entro nell'amphi 3 della faculté de droit sono un po' in anticipo e mi metto a sedere più o meno a metà dell'aula. Piano piano comincia ad arrivare gente e mi rendo conto che firenze e parigi, anche se a prima vista non si direbbe mai, sotto l'aspetto universitario, non sono così diverse. L'aula adesso è strapiena di gente, gente seduta per terra e appoggiata alle pareti un po' ovunque, fa caldissimo, l'aria è immobile. Il microfono non funziona neppure qui, in un'aula di parigi 1, che sembra quasi un'università di due secoli fa, dove il tempo è trascorso fino agli anni '70, e poi si è fermato. Per un attimo penso al contrasto tra quei corridoi, quell'aula in leggera discesa, quelle sedie di legno, la lavagna verde e la gente -noi- che la riempie.
Adesso il micorfono funziona, però non funzionano gli amplificatori da un lato dell'aula. Io, manco a dirlo, sono in quel lato. E poi il colpo di genio, il programma dei corsi prevede due lezioni diverse, alla stessa ora, nella stessa aula. Geniale, no? Gran caos e alla fine se ne vanno quelli del corso di sociologia del diritto. Che però sono sì e no in dieci e la situazione posti a sedere e aria irrespirabile -noi saremo in duecento- non è che migliora granché.
La lezione di diritto internazionale, alla fine, riesce a cominciare. Io per un attimo penso: cazzo, sto seguendo un corso di diritto internazionale alla sorbona. Poi penso anche: cazzo, non ci sto capendo niente. Il professore parla velocissimo, si muore di caldo, non c'è aria e non funziona l'amplificatore. Dopo quaranta minuti in cui capisco quattro frasi, dieci le tiro a indovinare e per il resto seguo in differita grazie ai miei compagni di fila, il professore dice che è andato particolarmente veloce per spiegare gli aspetti pratici del corso (ricevimenti, orari, bibliografia, manuali...) e che ora può iniziare la sua lezione.
Ora lui parla più piano, io capisco e prendo appunti in francese. Attorno, scene che, a questo punto, credo si vedano in tutte le università del mondo: cruciverba e, per i più tecnologici muniti di portatile, passaggio su tutti i giochi offerti da windows, brusìo e sbadigli, chi mangia e chi dorme. Oggi inizio a studiare e non credo di averne mai avuto così tanta voglia.

8 commenti:

Claudia ha detto...

secchione!

;P

Nora ha detto...

oh!! finalmente sono iniziati anche i tuoi corsi!!!!

à demain!!

N

Anonimo ha detto...

E pensare che proprio ieri al corso di economia dello sviluppo ho risolto un sudoku livello difficile... tout le monde est pays, per dirla in franco-italiano.
A presto

Anonimo ha detto...

anche io ho cominciato a studiareeeee!!

peccato che non sono alla sorbonne. uffi.

Anonimo ha detto...

Puppa!

Anonimo ha detto...

Ciao francesino. Sono una formosa ragazza italiana; ho un bel nasino all'insu' (come quello delle francesine) e delle belle curve che tanto ricordano la nostra amata penisola. Forse saprai che anch'io vivrò un pò a Parigi e partirò a fine febbraio... un'usignola mi ha detto che tu la tua sexy-austro-coinquilina a marzo sloggia e tu sei in cerca di un'altrettanto avvenente coinquilina. Forse potrei fare al caso tuo sai... Scherzi a parte pensavo di venire una settimana a novembre. Potremmo vederci. Ti dò la mia mail: vivabuddha@yahoo.it
Saluti formosi.
Giacomo.

Anonimo ha detto...

esigo sapere chi a scritto "puppa!" cosi a gratis...
è diventato seduta stante il mio idolo!!!

Nora ha detto...

sexi-austro-coinquilina??? PREGO???

N